venerdì 25 giugno 2010

Vendesi artisti non scambisti...quasi nuovi


Davanti al mare, si lavora meglio, che a Torino,e allora eccomi a pensare,su come far girare artisti bravi, fuori però da i circuiti teatrali,artisti con un'anima, qualcosa da dire, che sono riusciti ad emozionarmi, in parte dal vivo, in parte via video.
Si chiamano Carlotta Piraino,Carla Vitantonio,Alberto Barbi, AstorriTintinelli.

Sono tutti bravi, ma non hanno un teatro dove scambiare, e non hanno padri protettori...per non dire altri termini.
Sono fiducioso, che la situazione si sblocchi,perchè semplicemente non è giusto!eh no cazzo?!!

vabbeh domani vado al Ministero con un mitra, e urlo siete tutti venduti...

lunedì 21 giugno 2010

sul teatro , e la poesia


Sono stato 3 giorni in terra padana...ad un Festival di Teatro Ragazzi,che non mi ha entusiasmato,ma che mi è piaciuto.
Non parlo degli spettacoli visti,in genere tutti di livello medio/alto,ma una considerazione mi preme...
eccezion fatta per 3 lavori...ci fossimo trovati nel 1990,anzi che nel 2010...sarebbe cambiato qualcosa?
Mi ha fatto riflettere, perchè il Teatro Ragazzi,mi sembra un mondo,che eccezion fatta per alcune lodevoli eccezioni,sia incapace di rinnovarsi,come attori ( in primis) e come modelli drammaturgici.
Questo a me un poc preoccupa,perchè è sinonimo di conservatorismo,mai bello,mai positivo,nemmeno in un momento di crisi come questo.
Mi sembra,che manchi il coraggio di sperimentare nuove strade,di rischiare,e spesso niente è più convenzionale dello sperimentalismo...
Finalmente mi sono emozionato,per ben due volte, alla Bella Addormentata,e in Sentieri del Lupo,il resto è stato entertaiment di alto livello,talvolta altissimo,ma che non mi ha mosso nulla.
anzi no,mi sono anche divertito moltissimo nei Musicanti di Brema...
Dopo Vimercate,scrissi che sembrava di spiare il ventre di una letterina,qui mi sembra di aver intravisto qualche pancia in cinta,e tanta terza età...forse il teatro per ragazzi,rispecchia il nostro paese...chissà...

lunedì 14 giugno 2010

1980 continua


Nel 1980, avevo una paura enorme della terza guerra mondiale, anche se credo che War Games, uscì qualche anno dopo.
Erano i tempi, in cui andavo a scuola materna con una spilla che diceva Energia Nucleare No grazie ( vedi che tutto torna?), e che al posto di dire si dicevo Chi, mentre al posto di così, dicevo coghì...
La scuola materna, era una scuola quasi militante, in cui ci insegnavano le canzoni di De Andrè, nulla al confronto di quanto avremmo imparato in gita alle elementari, dove sembravamo tutti un gruppo di alpini reduci, dalla grande guerra.
A colazione si beveva il latte con Ovomaltina, o con l'orzoro, che la pubblicità sembrava fatta da un malato che parlava ,anzi cantava dicendo "oh oh regalo Orzoro...).
Era appena apparso il Mulino Bianco, e fino a poco tempo fa , aveov una tazza del Mulino.
Dello sport non ricordo davvero nulla, e nemmeno dei film.
I cartoni, solo Goldrake, ma a letto alle 20.30, non oltre.
Dovevano ancora arrivare i puffi, e le battaglie con il Tg.
Era un Italia diversa, in cui la domenica si andava in campagna, a Prarostino, dove avevo il terrore di un cane, e dove mi sono rotto un dito...
chissà come trasformare tutto questo in monologo?

domenica 13 giugno 2010

1980



Sono 3 giorni, che torna prepotente,l'idea di scrivere un testo teatrale, anche solo di venti minuti, che parli del 1980.

Nel 1980,avevo 5 anni, e credo di avere solo qualche piccolo flash,molto mi è tornato in mente curiosando on line.
Fu un anno particolare, molto simile al 2010,il mondo era ancora diviso in paesi comunisti e America,le olimpiadi si fecero a Mosca,ricordo bene la mascotte, Misha,ma poco o niente delle gare sportive.
Nel 1980, facevo il mio ultimo anno di scuola materna,e mi ricordo di uno scivolo che a me sembrava enorme, oltre che di alcuni copertoni di auto( ?), con cui giocavamo.
Forse pensavano fossimo scimmie,o magari era qualche strana teoria educativa!
A scuola materna,e lo ricordo ancora,mia cugina Germana,mi rovesciò in testa una caraffa piena di acqua, troppo avanti mia cugina.
Lo zio Antonio, aveva la Bianchina, la macchina di Fantozzi,mio papà una 131 blu, mio zio il pulmino wolkswagen quello dei terroristi libici, verde acqua, mi pare.
Andavamo a scuola materna a Santa Rita, al mare in Sardegna,e a settembre compravamo i quaderni alla Standa.
Il mio primo temperamatite,era a forma di lattina di Pepsi Cola, mentrei quaderni erano rigorosamente anonimi.
Copertine Gialla!Rossa!Verde e blu!
Il mio primo ( e ultimo) grembiule era nero, che tanto sarebbe piaciuto alla Gelmini,a me no.
Mi ricordo, che avevo una cartella verde, con due strisce marroni e beige, sembravano il simbolo della Citroen.
Un pulsante della cartella non si apriva, era rosso.
Nel 1980, il 2 agosto, facevo 5 anni, ma non ricordo la festa, e nemmeno della strage di Bologna, che solo molti anni dopo ho approfondito.
Forse,il bello dell'essere bambini, è che non recepisci la vastità di una simile tragedia.
E'strano, non ricordo assolutamente nulla nemmeno di Ustica, che successe due mesi prima,mentre ho un ricordo nitido, un po bizzarro , di mio zio e mio papà che pensano di come costruire un bunker contro la terza guerra mondiale.
Erano i tempi della bomba h, quella che uccideva le persone, e lasciava intatte le strutture!La progettarono i francesi, forse speravano di guadagnare con le ricostruzioni.
Questo è un ricordo che mi inquieta!che cavolo!ma si può parlare in macchina di come costruire un bunker anti atomico?eh?
Secondo me, molto influiva su questo la visione di Goldrake,contro le forze del male!

continua( ...)

lunedì 7 giugno 2010

La vita che scorre,il teatro,la morte


Questo fine settimana,sono stato ad un Festival, a Vimercate,tradizionale appuntamento del Teatro Ragazzi Italiano.
Bello rivedere qualche amico/a, in un atmosfera da Titanic,con i suonatori, che continuano a suonare stancamente, una musica che non mi affascina particolarmente...
Difficile intravvedere il bello...forse lo è chi lascia uno Stabile per la piccola compagnia, bello l'abbraccio con Alberto e Paola in camerino dopo il loro bel La locanda del baleniere,bella la cena a casa di Marco e Patrizia, visto il mio camper in panne,bello e tenero toccare la pancia di Elisa, e sentire Lucia che sta arrivando,salutare Michele fresco papà,e qualche bella chiacchierata in cui ho sentito delle urgenze, qualcosa da dire!
La vita che scorre,nelle pancie delle 3 organizzatrici in dolce attesa, la vita che non scorre nell'inutile convegno di domenica mattina, in cui si sono dette parole che sento sempre uguali da ormai quasi 10 anni.
Ecco, io credo che il teatro ( e a maggior ragione quello per ragazzi), debba avere la bellezza e la poesia della pancia di una donna in dolce attesa, quella straordinaria forza, energia...quando c'è è un'esperienza straordinaria, quando non c'è ( e quasi sempre è così), ha la poesia del ventre di una letterina, qualcosa di finto, artefatto, privo di vita.
La vita che cambia anche per me...che ieri sera mettevo in ordine riflessioni nel mio camper...
La vita di un attore,Fabio Chiesa, fermata in una maniera assurda,in biciletta...ma sono sicuro che continuerà a lungo, come quella di tutti gli Artisti, quelli veri con la A maiuscola.

mercoledì 2 giugno 2010

Notte


“Me ne vado per le strade
Strette oscure e misteriose:
Vedo dietro le vetrate
Affacciarsi Gemme e Rose.
Dalle scale misteriose
C’è chi scende brancolando:
Dietro i vetri rilucenti
Stan le ciane commentando.
. . . . . . . . . . .
La stradina è solitaria:
Non c’è un cane: qualche stella
Nella notte sopra i tetti:
E la notte mi par bella.
E cammino poveretto
Nella notte fantasiosa,
Pur mi sento nella bocca
La saliva disgustosa. Via dal tanfo
Via dal tanfo e per le strade
E cammina e via cammina,
Già le case son più rade.
Trovo l’erba: mi ci stendo
A conciarmi come un cane:
Da lontano un ubriaco
Canta amore alle persiane.”

Dino Campana

Buona notte al mondo...