sabato 31 dicembre 2011

Incubi a cavallo tra Lynch e Beckett


E finiamo l'anno così!
con un bell'incubo...che poi alle sei del mattino ero sveglio a leggere il giornale di Emergency!

Scena: (esterno giorno) deserto .
Sono solo,nudo e comincio a correre.Non capisco bene da cosa scappo, ma sto correndo.
Guardo il cielo, e mi accorgo che stanno arrivando tre grosse lance verso di me.
Non capisco chi le ha lanciate, ma mi inseguono e arrivano a destinazione, e mi imprigionano.
Vorrei scappare, ma non riesco.
Lentamente mi giro indietro e vedo S ghignante che mi grida " e adesso liberati".
Poi sparisce.
Osservo le tre lance.
Hanno la faccia di A,che mi osserva ghignante.

Poi mi sveglio...sono le 4.48..ma porca miseria che incubo!
restiamo umani...( e se azzardo mando tutto a David Lynch)

buon 2012 a tutti

venerdì 30 dicembre 2011

This is the end my friend...( cronache delle ultime 48 ore dell'anno)


Finalmente,anche il 2011 finisce,tempo di pensieri,buoni propositi,idee...e bilanci.
Finisce un anno,molto particolare intensissimo e doloroso,intimo e profondo.
Sei mesi di Umbria,una terra strana,dura,tutt'altro che ospitale.
Terra dove ho fatto quello che mi piace nella vita:organizzare teatro.
Vado molto fiero dei miei sei mesi umbri.
Ho creato,portato lavoro,incontrato belle persone.
Ho pranzato al porcello felice,ma non ho avuto il coraggio di parlare con la famiglia Baldoni,per dire,quanto pur non conoscendo Enzo G.Baldoni,la sua persona,il suo essere,mi abbia influenzato tanto nelle scelte di vita.
Sei mesi,tanti incontri belli ( a proposito lo faccio ora...grazie Carla Gariazzo di Onnivora) e anche qui la parte malata del teatro.
Esattamente come in terra in Puglia.
Quello è ciò che non voglio diventare.
Se arrivo a 55 anni così,fermatemi prima.Fatemi cambiare strada!vi prego!
Cioè in realtà se arrivo anche a 40 così...fermatemi.
E gli artisti,in fondo hanno caratterizzato il mio anno.
Artisti veri,non di facciata...non mestieranti dello spettacolo.
A gennaio,ci rincontreremo...e se sono rose fioriranno.
E il ritorno a Torino,città che non amo.
Una città che mi piove dentro...e poco importa se tutto questo è grammaticalmente scorretto.
Torino,dei miei ritorni a giugno e del cuore che si rimette in moto,del sentirsi al 200% pronto a spaccare il mondo.
Torino dei luoghi bellissimi a giugno,crudelissimi a dicembre...ma se ci pensi diventi matto:e allora meglio non pensarci,e prendere il bello.
Torino delle svolte,e dei grandi ciao:non degli addii,perchè agli amici non dai mai addio,e anche se mentre scrivo scende una lacrima,mi riprometto di vivere il bello,di costruire sul positivo,di non essere il gabbiano jonathan che fugge dal branco.
Torino,dei cimiteri, e delle tombe non trovate,ed è meglio così,perchè sono sicuro che non mi sarebbe piaciuto,e ci siamo salutati meglio ad Ostia,che anche a Pasolini,tutto questo sarebbe piaciuto.
Torino,settembre 2011,che in realtà è la fattoria del gelato di Pianezza e un gelato fragola e cioccolato,ed è Francia,ed è Gap,la neve l'otto di ottobre al Monginevro, e provare a sentirla questa neve, con la lingua, come bambini!ed è bello così!
e sono nuove strade...la Cooperazione Internazionale,che a me se non è difficile non piace...
e ci sono le persone,riscoprire le persone,importanti.
l'ascolto.
E non ci sono gli addii.
Non voglio.
Non dico addio a chi ho chiamato amico.
Non ora.
Non nel 2011, e spero tanto meno nel 2012.
Ora il tempo è del silenzio.
Buon 2012 a tutti.
d

giovedì 29 dicembre 2011

caro amico ti scrivo...così mi distraggo un poco...


Nei miei primi 36 anni,mi hanno detto nell'ordine che sono:disordinato,che sono troppo sognatore,che devo smetterla di vestirmi da adolescente,che dovrei trovarmi un lavoro serio...e magari anche una abitazione con la A maiuscola.
Mi hanno alternativamente detto che sono freddo...troppo espansivo...che a volte dovrei frenare la lingua...ma ancora nessuno mi aveva detto che ero falso e ipocrita.
Ora ci sta tutto...
Assolutamente tutto,ma non definirmi falso e ipocrita.
Prendiamo la definizione che da wikipedia di ipocrisia...

"L'ipocrisia è la qualità della persona che volontariamente pretende di possedere credenze, opinioni, virtù, ideali, sentimenti, emozioni che in pratica non ha. Essa si manifesta quando la persona tenta di ingannare con tali affermazioni altre persone, ed è quindi una sorta di bugia."

Ora tutto ci sta,ma non questo!Io purtroppo o per fortuna sono quello che dico...sono quello che faccio, senza schermi, senza barriere!Credenze,virtù,ideali,sentimenti ed emozioni...sono stata la base su cui ho lavorato 36 anni, e non permetto a nessuno, maschio o femmina che sia di calpestarle!
chiaro!
Fossi stato ipocrita...non avrei lasciato un Teatro Stabile, o rinunciato in tempi non sospetti a stipendi che per il Teatro erano importanti!Fossi stato ipocrita,avrei piegato la schiena al potente di turno!
No grazie!
Non mi appartiene!
Quello che dico, faccio!quello che dico sono!
Talvolta pagando prezzi durissimi,talvolta venendo apprezzato,ma questo sono!Guai!La schiettezza,l'eesere integerrimi!questo è un pilastro del mio essere!pagato tutto!pagato a caro prezzo!
Quindi amico...puoi dire tante cose...ma non quello di definirmi ipocrita!
Lo testimonio con tutto me stesso!in tutti i campi...nel lavoro come in amore!
Così vale per la sincerità!
Totale,talvolta scomoda,ma totale!lapprezzo,la pratico.
Non mi dilungo oltre...ma questo sono io!

d

Pier Paolo Pasolini-POESIA TRISTE...( che però a me piace)


Facciamo trascorrere questo 29 dicembre così!
poesia di ppp, sentita oggi alla radio, la trovo splendida ( anche se triste)...








Senza di te tornavo, come ebbro,
non più capace d'esser solo, a sera
quando le stanche nuvole dileguano
nel buio incerto.
Mille volte son stato così solo
dacché son vivo, e mille uguali sere
m'hanno oscurato agli occhi l'erba, i monti
le campagne, le nuvole.
Solo nel giorno, e poi dentro il silenzio
della fatale sera. Ed ora, ebbro,
torno senza di te, e al mio fianco
c'è solo l'ombra.
E mi sarai lontano mille volte,
e poi, per sempre. Io non so frenare
quest'angoscia che monta dentro al seno;
essere solo.
(Pier Paolo Pasolini)

lunedì 26 dicembre 2011

L'anno che verrà ( e non solo)


Credo che il tea di Natale,unito al silenzio( e al calore)del posto dove sono...abbiano poteri taumaturgici sul mio pensare.
Più il tea a dire il vero,forse avrò origini inglesi,forse.
Il 24 dicembre è passato.
Il 25 dicembre è passato.
Il 26 dicembre, sta passando.
Qualche bell'incontro,di quelli che scaldano il cuore e poi tanti conoscenti,che incrocierò di nuovo,quasi con le stesse domande,esattamente tra un anno.
Ma è anche bello così.
Ho sentito calore.
Umano.Vero.
Questo mi basta.
Ho pensato tanto,anche a quello che è stato questo ultimo periodo della mia vita,più o meno da luglio fino ad oggi.
In fondo a ben guardare,c'è stato tanto bello,e per tanti aspetti è stato davvero Natale per quasi 6 mesi, e non è un modo di dire,io ci credo davvero.
Penso a tante persone incontrate prima in Umbria, e poi a Torino...che come ho scritto sul mio curriculum,non sono importanti i luoghi,ma le persone.
E penso a chi magari incontrerò nei prossimi mesi.
Perchè gli incontri,sono arrivati quando la parte più profonda di me era in ascolto,quando succede che riesci a donare qualcosa all'altra persona.
E'sempre stato così.
Riesci a donare se sei aperto,se sei in ascolto...altrimenti sono suoni stonati,è una musica distorta,che non funziona.
E in questi mesi,spessissimo la musica è stata limpida,perfetta.
Poi il crollo,ma siamo umani,altrimenti saremmo una sorta di cyborg,senza emozioni,senza energie.
Ma anche questo,è vita.
Perchè mi ha fatto entrare con i lati oscuri, di me stesso;con le mie debolezze,i nervi scoperti.
Voglio prendermi ancora queste vacanze,per riflettere, e capire meglio come orientare la bussola,anche perchè ci aspetta comunque un 2012 molto impegnativo...in cui è vietato sbagliare colpi.
Penso in questo momento a 2 persone,che in questo 2011 mi hanno lasciato:una è Vik,l'altra è Samuele.
Vik per il restare umani,che è un poco un mantra,e ci credo profondamente...
e Samu...beh con Samu, mi è venuto in mente un discorso fatto...nell'attesa di una pizza da asporto...era più o meno di questi tempi...non ricordo bene se 3 o 4 anni fa...
Credo si fosse accorto ( anche perchè purtroppo in questo sono molto leggibile) del mio turbamento post Puglia...e beh davanti a quell'attesa,un poco sorridendomi e un poco serio mi disse..."prendila come una vacanza questo periodo...solo che poi quando torni, mettiti in moto e fai..."
E allora anche oggi, ripensandoci,mi piace pensare a questo periodo così strano,come una piccola vacanza,qualcosa inevitabilmente...affidandosi alla vita,e cercando davvero luce nel buio...arriverà.

venerdì 23 dicembre 2011

Buon Natale 2011...e che il 2012 vada alla grande


Quando penso agli auguri di Natale,penso sempre ai Tanti Auguri Scomodi di don Tonino Bello,uno che davvero era in odore di santità(e chissà perchè più ti avvicini alla santità, più sei inviso alle gerarchie vaticane).
Trovate i tanti auguri scomodi, sia su questo blog,sia on line con google...meritano assai...sono un pugno nello stomaco,secondo me rivolto davvero a tutti noi!
e allora da dove inizio?
tanti auguri,a tutti i nuovi incontri del 2011,tutti importanti,tutti hanno lasciato un segno nel mio cuore!
e allora auguri a chi...una mattina di giugno mi ha regalato sorridendo un barattolo di passata artigianale, che a pensarci bene non era giugno ma il 2 agosto 2011!
e ancora a chi mi ha ascoltato, sopportato e supportato all'osteria Pinocchio di Perugia,
e chi mi ha fatto capire io ci sono!
auguri a chi mi ha accolto in casa sua in quel di Cirie,non lo dimentico...e spero che il 2012 sia occasione di reincontrarci,
e tutti gli amici artisti, incontrati in questi mesi...non metto i nomi, ma davvero tutti!Così come gli organizzatori...
a chi in quesit giorni partorrià una bimba!che figata
a chi in quest'anno ha perso tutto,io sono con voi!
e ancora auguri a chi con poche parole, pur non conoscendomi..ha capito chi sono realmente ( è un dono raro).
al mio grosso fratello perugino, che ho capito con la testimonianza, cosa voglia dire sul serio avere valori di sinistra,e non solo a parole!
a quei pochi politici incontrati in questi mesi, che mi han fatto capire...come si possa lavorare con euro 0 a bilancio!grazie Italia!
ai nuovi incontri fatti al corso di cooperazione,tutti mi hanno regalato qualcosa in questo anno così strano!
a chi è riuscito a farmi piangere quest'anno più volte, di gioia in un autogrill sull'autostrada Torino-Milano, che le mie "svolte" in un modo o nell'altro arrivano sempre in autogrill ( e non è uno spot)...e durante una passeggiata sul lungo Po nel mese di giugno!e in tante altre occasioni!
a chi ho regalato pezzi di me stesso...spero ne faccia buon uso!
e infine a me stesso...che in fondo come dice il buon Vasco, sono ancora qui.Non è poco.
Ci sono.
Ci siamo!

Buon Natale e Buon 2012 a tutti

mercoledì 21 dicembre 2011

2011 in qualche istantanea


Sono dieci o forse di più... le immagini che ho fissato nella retina,di questo 2011 che sta andando a concludersi,lentamente ed un poco tristemente!
è un gioco che faccio tutti gli anni,e allora pronti partenza via...

1)L'ultima volta al telefono con Samu, io dal piazzale dell'Ikea,a chiedere delucidazioni informatiche e a chiedere come stava!mai avrei pensato che sarebbe stata l'ultima telefonata!ciao amico! e stammi vicino in questo 2011, che si sta concludendo!

2)Pranzo con Monica a Perugia,perchè mi sono sentito accolto!era aprile!ero appena arrivato.

3)Il 23 aprile 2011,tutto.Nitido.Passato a piangere,sia dentro che fuori

4)Le puntate pugliesi, a febbraio...maggio...agosto, e la sensazione di sentirsi sempre accolto!anche a Bari.Prometto che quando torno,non mancherò di salutare Valeria e Annalisa!

5)Il 2 agosto 2011.Il primo messaggio arrivato sul mio cellulare, il giro in Valnerina,lo splendido pranzo al Porcello Felice

6)Mirko Revoyera,perchè ho trovato un amico vero ed un grande artista in tutti i sensi!e scusate se è poco!Il mio fratello maggiore a Perugia!

7)Tanti momenti belli passati alla Farmhouse, e tutte le persone incontrate in sei mesi:Luca,Roberto,Manuele,Yana,Flora,i nonni e tanti altri dei quali ora non ricordo i nomi, ma che hanno allietato il mio soggiorno Perugino.Unitamente a loro:Rodrigo,Daniela e Maurizio...sempre di Perugia, ma del Teatro di Sacco.

8)Il porcello felice...il trotamisu, e uno splendido pranzo con Mirko, Daniela, Rodrigo...se capitate in Umbria, a Preci...è un must!

9)...tu...che non vuoi nemmeno che scriva il tuo nome sul blog, e infatti non lo scrivo.Però sei stata parte importantissima di questi mesi.Tante le istantanee dolcissime,altrettante quelle crudeli.Ma non cancello nulla.Tutte davanti agli occhi, tutte da incorniciare

10)...e infine tutte le istantanee ancora una volta di incontri preziosi, di chiacchiere belle e utili...Maria, che ho abbracciato solo ad ottobre dopo tanti mesi...una bella chiacchiera con Nat, all'uscita dal tempio Valdese...che mi ha insegnato a guardare oltre,una mail di Carla che mi ha insegnato a guardarmi dentro...Ginetta che non ho mai conosciuto,ma che in due momenti dolorosissimi del mio anno...ha trovato le parole per stupirmi,aver riscoperto le canzoni di Andrea Parodi,i miei genitori...che in fondo mi sono stati parecchio vicino in questi mesi, e non è poco...e non per nulla scontato...mio fratello...( strano ma vero),chi mi ha voluto bene in questi mesi così strani,gli amici artisti...in particolar modo di Bergamo,Rosy Battaglia...e ora mi fermo...che altrimenti faccio torto a qualcuno

lunedì 19 dicembre 2011

Voglia di silenzio e di accoglienza


Come tutti gli anni,in questi giorni mi viene voglia di silenzio.
Non perchè non mi piacciano le luci di artista,le luminarie natalizie,gli addobbi,ma proprio perchè ci sarebbe bisogno di silenzio per poter osservare ed ascoltare meglio, il mondo che ci circonda.
Il mondo, che è tutta quell'umanità,che magari stenta a trovare un lavoro,o che un lavoro ha perso,o che non sta bene di fisico e di spirito ( o di tutti e due).
Non credo al buon Samaritano ( e non mi è mai appartenuto),tuttavia proprio in questi giorni
( acuiti forse da un'ipersensibilità) credo che bisognerebbe fare esercizio di ascolto e di accoglienza.
Ma gratuito, senza pretendere nulla in cambio!
Mi rendo conto che è un casino, e che spesso non ne siamo capaci!
Però, ecco...provarci non costa nulla!
E alla fine quando accogli,accogli senza niente in cambio!
In questi giorni così strani,sono il primo a dirmelo,a chiedermi quante volte non ho accolto io,spero di fare meglio, magari il 2012,potrà essere anche l'anno dell'accoglienza.
Forse,senza voler andare troppo lontani, la strada della cooperazione,è un segnale forte!vedremo!
Oggi,mi veniva in mente un sms spedito ad una persona a me molto cara in cui scrivevo "vieni quando vuoi,tanto le porte del mio camper sono sempre aperte!" e davvero pensandoci provo tenerezza,perchè lo feci senza nulla in cambio.
E per me in questo Natale 2011,che ormai si avvicina,non posso che ripetere, le porte di casa mia ( vere e figurate), sono sempre aperte!
Chi si affida alla vita,spesso ne viene ripagato!e allora proviamoci comunque, senza perdere la tenerezza, e soprattutto la nostra umanità!
Restiamo umani!
( anche se porca troia è difficile!)

sabato 17 dicembre 2011

Caro Samu,buon Natale


Caro vice capitano,

tra 8 giorni è Natale,anche se la frenesia da acquisti e da regalo,ormai si è scatenata da parecchio.
Mi fa sempre sorridere questa corsa all'acquisto,questo obbligarsi ad essere più buoni,che poi magari dal 26 dicembre tutto ricomincia come prima.
Dal ventisette va...
Una corsa continua,e nessuno o quasi che si forza di ascoltare,tutti concentrati nelle nostre piccole isole migranti verso il venticinque dicembre.
Eppure sai,qui non è che c'è la passiamo tanto bene!Il nano è caduto,ma questo strano paese è sull'orlo del baratro.
C'è da aver paura sai?
Senti, ma non è che mi regali qualche numero per il lotto?E dai che ti costa?anche solo quattro...il resto faccio che azzeccarli io.
Sai amico mio, lo so che ci senti,e che da dove sei, tutto osservi,e sicuramente a volte sorridi dei nostri piccoli e grandi casini quotidiani.
Sono sicuro che ci sei, ne ero sicuro quando le cose sono andate a mille, continuo ad esserlo oggi,che è un momento di profonda tristezza,ma che passerà!ne sono certo!
Caro Samu, in questo momento penso a tante persone ( non serve scrivere i nomi tu sai a chi mi riferisco),che ancora sentono fortissima la tua mancanza,pensaci, e rimani loro vicino.
Sono tante sai?vuol dire che davvero avevi seminato bene no?
Da parte mia vado avanti,in verità tra più bassi che alti, ma provo a non demoralizzarmi troppo, sono certo che non avresti gradito un amico con l'umore sotto i piedi!
Mi capita spesso di pensarti in questi giorni, e alzando gli occhi al cielo,un poco mi viene da piangere...e un poco da sorridere,pensando a tante cose che ci siamo detti.
O pensando ad un certo tipo di luce,di cui avevma parlato decine di volte!
Non aggiungo altro.
Il resto è nel mio cuore,ma ti basta poco per leggerlo.
Ti abbraccio fratello!e buon Natale

Davide

p.s. sappi che comunque al cimitero non ci vengo...non mi piacciono !

venerdì 16 dicembre 2011

Come quando cade un quadro!(ma Baricco non centra)


Sono giorni, ancora molto strani questi.
Giorni in cui il dolore, ogni tanto si ripresenta(e sarà così per un poco),unitamente a momenti mattutini invece molto gradevoli,in cui riesco anche a sorridere.
Di me ( e non solo).
Oltretutto, questa città,così grigia e così poco mediterranea, non aiuta a cicatrizzare la ferita,ma forse, ad essere onesti non si cicatrizzerebbe bene, nemmeno all'Avana.
Forse.
Ma il tempo e l'amore, saranno sicuramente una buona medicina.
E proprio questa mattina,mentre guardavo un bellissmo documentario "Genuino Clandestino" e sentivo parlare della Ragnatela di Napoli e di progetti di Cooperazione,è caduto il quadro e nella mia mente continuavo a dirmi "cazzo io sono quello!quello è il mio bisogno!"io sono incontro,io sono comunità,io sono emozione positiva, emozione che costruisce!.
Io sono questo.
Sono l'entusiasmo per il viaggio, e sono il nomadismo, e sono la nudità, il cercare l'incontro con l'altro da me.
Io sono questo.
E sono la curiosità di Ulisse ( citazione Bersaniana...Samuele), e sono la voglia di avere un bambino, che chissà magari non arriverà mai, ma che va bene lo stesso, cercherò di essere un ottimo zio.
E sono idealista,che spero sempre che il mondo migliori in proporzione all'amore che ci mettiamo,e sono contradditorio come il mio blog annuncia!"Mi contraddico?ebbene si mi contraddico, contengo moltetudini".
Sono questo,e questo voglio essere.
Sono pazzo?
Qualcuno dice un poco...io mi guardo dentro, mi conosco e dico no.
Ho dato tutto!
Tutto.
Come non avevo mai fatto per nessuna donna.
Lo rifarei?
Si,totalmente.
Ignoro chi lo abbia detto,ma mi piace pensare che l'amore che abbiamo donato ci verrà restituito tutto.
Va bene così.
Oggi davanti ad un documentario ( e chissà se Alessandra Turco sarà consapevole di questo prodigio), è caduto un quadro.
E non serve più chiedersi perchè.
E'caduto e basta.
Altrimenti diventi matto.
Ora il viaggio può riprendere, con tutte le lentezze del caso.
Ma riprende...e il resto come dice il mio amico Amleto... è silenzio.

martedì 13 dicembre 2011

Una piccola variazione al tema...


Vado avanti,non posso fare altrimenti.
Forse tra qualche giorno tornerò a scrivere di me,e di tutto questo casino che è il cuore,che è la vita...che in fondo va bene anche così!senza amore,siamo morti!e non ci credo per nulla,a chi dice io sto bene da solo, non ho bisogno di te,non ho bisogno di lui!balle!abbiamo bisogno della nostra metà della mela!ma non mi dilungo...non ora!
Oggi in macchina,riflettevo su due casi che mi hanno profondamente colpito:Torino e l'incendio al campo Rom,e cronaca di queste ore l'uccisione dei ragazzi senegalesi a Firenze.
Non sono azioni normali!
Sono inquietanti!
A Torino,non c'è giustificazione!Si è vero i Rom sono brutti,non si lavano,e molti fanno del furto la loro bandiera!
Ma come si può agitarli come spauracchio di tutto quello che ci accade intorno?
Come?
Solo che, prima o poi, quando butti benzina sul fuoco, poi finisce che il fuoco non lo controlli più!
Vergognoso, che a quel corteo, ci fossero esponenti Pd ( cosa non si fa per apparire),ma altrettanto vergognoso, che ci fosse un numero ridicolo di agenti, presenti al corteo.
Eppure c'era tutta la crema di destra...
Sarà un caso?
Io non credo!
E dov'era schierata la polizia in massa?Vi aiuto?In Valle di Susa...
Uhm...
Non notate qualche contraddizione?
Io si!
Oggi invece,non ci sono parole per l'assassinio di due ragazzi senegalesi, uccisi a sangue freddo,da uno schifoso razzista di Casa Pound!
Schifoso!
Si!
Perchè propagando concetti ripugnanti, perchè il governo Berlusconi, e alcuni ex camerati ( Alemanno in primis)ne hanno sempre foraggiato e sostenuto l'esistenza!
Il killer di Firenze,tutto era,meno che un pazzo.
Era un razzista.
Punto.
Non scomodiamo la pazzia.
La pazzia è un'altra cosa.
Andiamoci piano.
Eppure questi signori prolificano, con le loro teorie deliranti, sostenuti da certi parti ( non solo la Lega),e da una sottoumanità che cresce!
In tutto questo,vincono,perchè certi ideali come la tolleranza,il rispetto reciproco, l'accoglienza,il valore della diversità...restano parole morte.
Vero Fassino?
Ci ricordiamo cosa disse sui respingimenti?
Io si...
Terzo ma non per importanza...si muore a Trieste, montando un palco al concerto di Jovanotti.A 5 euro l'ora.
Cinque.
E muori come un cane.
Muori che non puoi ribellarti.
Oggi ci sei,domani no.
A cinque euro l'ora.
Signori forza, continuiamo a celebrare l'Unità di Italia, avanti signori...the show must go on!

sabato 10 dicembre 2011

Perchè un blog dopo due anni?


Oggi, dopo una lunga discussione con una persona,ho comiciato a riflettere sul perchè di questo blog,dopo due anni e lentamente mi sono dato alcune risposte.

Ha senso che in questo blog si racconti di me?
Si ha senso,perchè quando scelsi di iniziare questo blog,lo feci sia per riprendere a scrivere,sia perchè mi piaceva l'idea di racocntarmi nell'era di internet.
Ci sono a sprazzi, due lunghissimi anni di vita, dove si parla di un poco di tutto quello che piace a me:i miei viaggi,la vita che mi scorre accanto,il plein air ( che non vuol dire niente altro che caravan/camper),qualche bella canzone, l'amicizia, e qualche grande dolore,oltre che ovviamente l'amore.
Tutto il mio folle amore,appunto, con tutte le accezioni del caso.
Dimenticavo, il teatro...sempre meno però...tanto il critico mi sa che non lo farò mai,sono troppo libero.
Sono un esibizionista?
( che detto così parrebbe anche un poco porno)...no non lo sono, sono un creativo, un comunicatore, e sento bello e giusto raccontare di me.
Sono ben conscio che ci sarà chi verrà qui con sguardo da voyeur, chi magari sorriderà, e chi dirà...questo è matto.

Devi essere matto se il tuo blog figura anche su linkedin?
Forse, anche se ritengo fortemente, che essendomi definito creativo, chi aspira a lavorare con me...possa anche vedere che scrivo bene...mica ho preso 3 di mate e 10 di tema alla maturità...a caso!

Qualcuno potrebbe non gradire?
Si questo si, ma tutti i post, anche quelli più dolorosi, come gli ultimi, sono sempre stati molto intimi, ma riservati,e se il problema è una tag...basta dirlo, la tolgo!

Continuerò a scrivere sul blog?
Si, certamente...nonostante in questi giorni non stia bene ( ma basta leggere gli ultimi post)...continuerò perchè è catartico,ed è bello.
Magari cercherò di aumentare i lettori, così come proverò a migliorarmi!dopo due anni ci va il salto di qualità, ma non corriamo!

e non dici grazie?
si...grazie a tutti quelli che sono passati di qui, anche con le ricerche più assurde, chi ha visto il mio più grande dolore di questi due anni ( ciao Samu!), chi ha curiosato sul teatro, o per cercare il Circo Ronaldo, chi ha solo sbirciato sperando che facessi qualche nome teatrale ( ma io sono ingenuo non coglione), e chi ha continuato a pensare questo è pazzo.
ripartiamo dall'inizio,anzi come disse il grande Massimo Troisi, rincomincio da 3!

La guerra, genera solo guerra,io non ci sto!e mi fermo prima


Oggi, si chiude la settimana più brutta dell'anno,in cui sono comunque riuscito a mantenermi vivo.
Una settimana,in cui si sono usate le parole per ferire, note stonate, di una sinfonia,che a me piaceva...e della quale non rinnego nulla.
Rifarei tutto,anche il presentarmi a nudo,per quanto oggi sia all'angolo a chiedermi perchè, e a cercare di tirarmi fuori dal ring.
Le parole esplosive,bruciano,tuttavia non posso fermarle, e nemmeno negarle:ci sono.
Chiusa parentesi.
Punto.
Asfaltato.
E va bene così!
Potrei usare le armi nucleari ora,quelle distruttive, che poi davvero non ti rialzi più:ma non lo farò.
Perchè ti voglio bene...come ti ho detto più di una volta.
Cerco solo di fare silenzio dentro, e fuori,perchè o ci fermiamo,o distruggiamo tutto: il presente,il passato,parole bellissime come amicizia.
Con il nucleare, poi non cresce più nulla!Crescono solo aborti!E io non voglio.
Speriamo di tornare a parlarci, ma soprattutto a sentirci.
Restiamo umani.
d

venerdì 9 dicembre 2011

Vorrei solo diventar più leggero...


Ho riletto,gli ultimi 5 post,su questo blog...e ecco non sono proprio il massimo della felicità,e dello spirito natalizio.
Però purtroppo questo è!
Amareggiato,triste,svuotato:credo che questi tre aggettivi ben mi descrivano in questi giorni,davvero con la voglia di marchiarmeli nella carne questi sgradevolissimi giorni di inizio dicembre.
L'amarezza, non è tanto perchè sia finito qualcosa,che siamo anche umani e sarebbe tanto bello l'eternità delle cose... ma così non è...ecco l'amarezza è per il come.
Per i colpi da 90, le rasoiate in piena faccia, che non merito,perchè non ho fatto nulla.
Mi sento, come quando da bambino, finivano le vacanze estive, e veniva da piangere a pensare all'inizio della scuola, perchè lasciavi tre mesi di bello alle spalle.
Che intendiamoci, sia chiaro...io sono sempre stato un bimbo/adolescente sui generis...
Eppure bisogna andare avanti, raccogliere le macerie e provare a ripartire.
Ecco, credo (pur non avendolo mai vissuto), che la mia sensazione interiore sia come quella di chi ha subito uno tsunami,poi passa...ma il pensiero delle macerie fa solo piangere.
Per rimanere in tema italiano, presente le cinque terre?
Forse ora, è il tempo del silenzioanche se a tanto rumore ,verrebbe la grande tentazione di sparare i colpi nucleari,ma io sono obiettore di coscienza e rifiuto da sempre l'uso delle armi.
Restare umani, è difficile perchè la prognosi è lunga, e la rabbia cresce.Restare umani, perchè altrimenti è un casino...e poi viene tutto giù...e allora davvero è doloroso ricostruire tutto.
Certo che alle mazzate a dicembre devo farci l'abitudine,e ogni dicembre mi dico di non ricascarci più...e puntualmente ci cado.
Un anno mazzate di vita, l'anno dopo mazzate teatrali.
Ciclico.
e io mi sono anche rotto i coglioni!
Chiunque tu sia lassù...che ne dici se mi elimini il mese di dicembre, e mi mandi in letargo?una cosa piccola...da dormire tutto dicembre...che poi passa....( spero.

d

giovedì 8 dicembre 2011

Perturbazione-Arrivederci Addio-che in fondo mi rappresenta assai

Il colore del grano...


Restiamo umani!
è diventato un poco il mio mantra di questi giorni,perchè in fondo nei momenti come questi,è la sola cosa a cui ti appelli,puntando i piedi per non cadere,e buttando via i coltelli con i quali potresti ferire,perchè non serve,mai sento più vero il detto "occhio per occhio fa l'uomo cieco", che forse non era un detto, ma a me piace pensarlo così.
Sento intimamente che questo tra me e Angela, possa solo essere il momento del silenzio,almeno fino a quando i cuori ( e le menti) non si saranno calmati.
Perdersi, per forse ritrovarsi.
Forse.
Non ho la ricetta, e non ho certezze,solo tentativi...gli stessi che mi han fatto lasciare Perugia e impostare la rotta verso altri luoghi.
Certo fa malissimo ripensare a certe frasi,certe parole ( le ultime non meno di 10 giorni fa),che sembrano in questi giorni mai accadute.
Ma restiamo umani, non possiamo fare altro.
Mi viene in mente un pezzo del Piccolo Principe, inflazionato, adolescenziale,saccheggiato, ma che in questo momento riesce conncretamente a farmi andare avanti!è il dialogo tra la volpe e il piccolo principe, che rubato da internet riporto integralmente!

" Così il piccolo principe addomesticò la volpe.
E quando l'ora della partenza fu vicina:
"Ah!" disse la volpe, "…Piangerò".
" La colpa è tua", disse il piccolo principe, "Io, non ti volevo far del male, ma tu hai voluto che ti addomesticassi…"
" E' vero", disse la volpe.
" Ma piangerai!" disse il piccolo principe.
" E' certo", disse la volpe.
" Ma allora che ci guadagni?"
" Ci guadagno", disse la volpe, " il colore del grano".
soggiunse:
" Va a rivedere le rose. Capirai che la tua è unica al mondo".
"Quando ritornerai a dirmi addio ti regalerò un segreto".
Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.
"Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente" , disse.
" Nessuno vi ha addomesticato e voi non avete addomesticato nessuno. Voi siete come era la mia volpe. Non era che una volpe uguale a centomila altre.
Ma ne ho fatto il mio amico e ne ho fatto per me unica al mondo".
E le rose erano a disagio.
" Voi siete belle, ma siete vuote", disse ancora. " Non si può morire per voi. Certamente, un qualsiasi passante crederebbe che la mia rosa vi rassomigli, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei
che ho innaffiata. Perché è lei che ho messa sotto la campana di vetro, Perché è lei che ho riparato col paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo due o tre per le farfalle). Perché è lei che ho ascoltato
lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta tacere. Perché è la mia rosa" E ritornò dalla volpe.
" Addio", disse.
"Addio", disse la volpe. "Ecco il mio segreto. E' molto semplice: non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi".
" L'essenziale è invisibile agli occhi", ripeté il piccolo principe, per ricordarselo.
" E' il tempo che tu hai perduto per la tua rosa che ha fatto la tua rosa così importante".
"E' il tempo che ho perduto per la mia rosa…" sussurrò il piccolo principe per ricordarselo.
" Gli uomini hanno dimenticato questa verità. Ma tu non la devi dimenticare.
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato. Tu sei responsabile della tua rosa…"
" Io sono responsabile della mia rosa…." Ripetè il piccolo principe per ricordarselo
.

restiamo umani!
d

mercoledì 7 dicembre 2011

che fa parte del gioco ( ma anche no)


Che ho appena visto la sveglia, ed è solo l'una e quaranta!
Mi sono risvegliato, da poco...incubo...( e stanotte non riesco a dormire).
La camomilla è sul fuoco,molto infantile;ma anche molto umano:basterà a tranquillizzarmi?Lo spero ( ma ho qualche dubbio)
Fuori si è alzato il vento...anche Dio questa notte si è incazzato!
In questo tempo, mi vengono in mente tanti pensieri, non tutti belli, alcuni di rabbia, molti di profonda delusione, ma non si possono fermare le cose.
Quando una pallina corre sul piano inclinato, difficilmente la fermi!... e comunque la pallina ora non ho la forza di fermarla.
Qualche giorno fa, mentre passavo in macchina da Via Alpignano, ho sentito un rumore terrificante,ecco lo stesso di adesso, almeno nella mia testa!
E'il rumore di qualcosa che va in pezzi, in mille pezzi...lì era semplicemente lo sfascia carrozze che demoliva un auto...ma mi è rimasto impresso...non l'avevo mai sentito.
E stanotte l'ho risentito!
Terribile svegliarsi così, non lo auguro a nessuno.
e allora come non mai, ricadono le lascrime:di rabbia, di assenza, di delusione.
Non una è vuota pesano tutte.
E io sono ancora qui.
Io e le mie angoscie.
In questa notte.
Dove vorrei solo che la camomilla fosse in un biberon, e che mi possa addormentare calmato, ma non è così...e accanto a me c'è solo una tazza dell'Ikea (che non è proprio la stessa cosa).
Me la farò bastare.
Va così
d

martedì 6 dicembre 2011

17.59 sono al tappeto e non ho voglia di rialzarmi


Accade che alle 17.55 di un martedì 6 dicembre cadi al tappeto,ma non hai voglia rialzarti,in fondo anche contemplare il cielo dal k.o. è bello...ha un suo perchè.
Basta una frase,brutale,cattiva...che distrugge la vita da agosto a novembre, che ti fa venire voglia di bruciare quello che porti addosso, prenderti a sberle per frasi dette,per avere fatto quello che hai fatto.
Vorrei prendermi a sberle,incidermi la carne...e tatuarmi la frase "coglione",per essermi annullato.
Coglione per avere amato ( ah se qualcuno di torinese legge...ebbene si amato, ne sono capace),per aver accolto (perchè sono capace anche di questo).
Accade che poi nei momenti di rabbia, si tirino rasoiate gratuite,violente (l'ho fatto anche io), e questo non mi appartiene.
Non perchè lo tenga dentro, ma perchè gli urlatori non vanno lontano.
Voglia di incidermi la carne,di marchiarmelo a fuoco, quel "coglione"...
Meglio non mettersi in gioco, meglio non sporcarsi.
Sono ferito.
Ignoro se mi passerà.
Ma lo sono.
Molto più delle piccole ferite, precedenti, qui è un'entrata a gamba tesa, che rompe tutte e due le gambe, da cartellino rosso.
E allora dopo il cartellino, puoi solo bestemmiare contro chi ti ha rotto le gambe, anche pesante, giustificandoti:ti ha rotto le gambe.
Idiota ad avere ascoltato.
Idiota ad avere accolto.
Idiota ad avere aspettato.
All apologies, direbbe lo zio Kurth Koblain.
E intanto, guardo fuori dalla finestre.
Fa freddo.
è notte...
fuori...
e dentro.
che amarezza!

d

lunedì 5 dicembre 2011

E'arrivata la Regina delle Nevi, e io ho paura...come non provavo da tempo


Sono giorni strani questi di inizio dicembre , forse diametralmente opposti a quelli vissuti da fine agosto a novembre .
Ci sono cose , che in questo momento,non ho voglia di ampliare su questo blog , poichè troppo personali , intime , e comunque dolcissime.
Però ci sono , e fanno male.
Fa male ,non riuscire più a parlare (senza arrabbiarsi), con la persona a cui vuoi bene,fa male e distrugge dentro vederla soffrire e non accettare la mano tesa, fa male tutta questa situazione.
Rifarei tutto,ogni gesto , perchè fatto con il cuore ( e con un poco di follia), ma fatto perchè ci ho sempre visto un disegno più grande, tutt'altro che casuale e gratuito.
Non sono casuali le sintonie,le esperienze simili e in fondo tanti valori comuni, o almeno io non credo così.
Però in questo dolorosissimo momento,accade che i percorsi che per un pezzettino hai fatto in due debbano dividersi,per avere più sintonia in un ipotetico dopo ( se arriverà).
Arriverà?
Ci si incontrerà alla fine del bosco?
Forse, per quanto un lupo e cappuccetto rosso, non siano destinati a stare accanto, il lupo , da che favola e favola mangia Cap.
Sono giorni duri ( e dolorosi),perchè sembra che tra Torino e Caselette,sia arrivata la Regina delle Nevi...non sono impazzito, ci credo profondamente.
La Regina, è una bellissima favola di Andersen, dove si narra di Kay e Gherda...e di come la regina una notte, rompe il suo specchio di ghiaccio...e uno di questi frammenti entra nel cuore di kay.
E Gherda, inizia con fatica un viaggio iniziatico, compie mille prove, arriva fino al castello della regina, e incontra kay.
Ma Kay non reagisce, non si muove.
E Gherda si dispera, non riesce a smuovere la persona con cui stava crescendo, non ci riesce.
Anzi più ci tenta, e più Kay scappa.
Fino a che piange, e allora almeno nella favola, arriva il lieto fine.
In questi giorni mi sento così.
Molto Gherda.
e come Gherda, il viaggio mi fa paura, ma voglio farlo.
Ho l'obbligo di provarci.
Anche se le probabilità che Kay ritorni sono poche,anche se potrebbe decidere di rimanere nel castello della Regina.
Ma io ho promesso a me stesso, di volerci provare.
Ora sto fermo a pensare
A guardare il cielo.
A farmi permeare dalla natura.
Kay è nel castello della Regina...forse leggerà queste parole, e riderà...le penserà da bambini, le penserà infantili.
Adesso intorno a me c'è solo ghiaccio, e vento...forse riuscirò a vincere la Regina delle Nevi...o forse ( perchè non è una favola) Kay resterà lì.
Io devo aspettare.
Sono giorni strani questi.
E ho paura,una cazzo di umanissima paura...ma speriamo di restare umani
d

domenica 4 dicembre 2011

Piume di piombo...


Tra le tante moltetudini, ho anche quella del vedere spettacoli teatrali, specie se rivolti all'infanzia!
Qualche anno fa, mi colpì molto Piume di piombo di Nautai, uno spettacolo duro, che faceva male, ma che affrontava il tema dell'abuso sui minori.
Mi ricordo che lo vidi al Teatro Araldo (naturalmente fuori stagione),poi non ne ho mai più sentito parlare,forse per un certo perbenismo del settore:è meglio raccontare di Cappuccetto Rosso,certi temi, anche il teatro deve tacerli.
Ho ritrovato l'incipit, poi il silenzio.

" ' me lo ricordo'c'è un momento nella vita di ogni bambino, un attimo,un soffio' non dura tanto, che puoi vedergli spuntare le ali'potrebbero spiccare il volo da un momento all'altro'diventare qualsiasi cosa' ma in quello stesso attimo, basta un gesto di troppo, uno sguardo diversoe la loro infanzia non esiste già più'basta un attimoe gli hanno rubato la possibilità di divenire quello che volevano inevitabile: bisogna accettarlo.E' uno spettacolo che vuole dare voce a chi non ha più fiato per raccontare il male subìto, a chi ha donato e poi è stato tradito e derubato.In scena due donne sole, come sono soli tutti quelli che subiscono una violenza e, al loro coraggio ma anche alla loro debolezza, è richiesto di raccontare la loro storia' anche se fa male al cuore.E' un racconto duro che, messo al confronto con la dolcezza e tenerezza del rapporto fra le due protagoniste, ci porta a riflettere sul bisogno d'amore. Un contrasto forte e deciso che mette in povertà 'la violenza' e la inaridisce, smascherandone la meschinità a favore di quel gran sogno che ognuno di noi si porta dentro e che si chiama 'diventare grandi'."

giovedì 1 dicembre 2011

Memorial Food-il cibo della memoria


Nel mio tranquillo esilio, non ho la televisione...ergo ascolto la radio...e oggi a decounter ( rai 2 ) si parlava del memorial food...
e dopo una lauta zuppa di funghi...ecco la mia top teen con il perchè...

1)il ragù di mia nonna
Nel senso che non ho mai mangiato mia nonna...ma il ragù sì!mai più mangiat ragù più buono...e mai più avvertito il ricordo di proustiana memoria...( compreso il rompimento di balle di vedere bollire il sugo alle 8 del mattino)

2)il pane e pomodoro di mia nonna
anche qui un mix di olio, pomodoro e origano...nessuno me lo hai mai più fatto così...la merenda più buona!e quanti ricordi!

3)il pane carasau con il pomodoro...
perchè era cena, pranzo e colazione in tante andate in Sardegna!e mi ricorda la spiaggia di Perdepera, non sò perchè...

4)la banita, l'orsettino...perchè erano i gelati che prendevo a Piazza D'Armi in estate...

5)la pasta con le cicale della mia mamma...ecco almeno quella devo imparare a farla...ma è tanto difficile!mi dovrò ingegnanre...

6) aragosta e birra...sia perchè l'abbinamento è particolare...ma soprattutto perchè mangiata in un villaggio di pescatori cubani, ha tutto un altro sapore...

7) i tubettini con le cozze...sempre fatti dalla mia nonna ( anche se purtroppo ho scoperto ora di essere intollerante)

8)la pizza del venerdì della mia mamma...ecco mi manca...( la pizza)

9) il frullato di frutta, come cena...quando ero piccolo...con i plasmon dentro ( in realtà lo faccio ancora

10)la torta di ricotta e cioccolato della mia nonna...perchè era festa