giovedì 28 giugno 2012

Incroci di vite e non solo

Sono molto colpito da una amica, in partenza per la Corea del Nord,un posticino che proprio allegro non è.Mi spiazza una partenza simile, ma sono felicissimo, se quella è la sua strada,buona vita carla Carla,e magari se riesci ad eludere le maglie del regime prima o poi ci sentiamo.
Sono giorni in cui ho voglia di incrociare nuove storie, che mi incuriosiscono gli incontri,con quella umanità che magari fatica, ma è viva.
Magari arranca, ma  è viva.
Ora, ora è il momento di partire, di giocarsi nuovi incontri, nuove narrazioni...che sarà anche un poco vendoliano, ecco...ma a me piace.
Dunque, questo  è un blog bizzarro, dove entra prima Jobs e poi Vendola...forse sto rincoglionendo.
Forse è il caldo.
Questa mattina in metro, ho pensato..dove sarò a settembre?cosa succederà?
Spero fortemente all'interno della Cooperazione,dove mi  è impossibile dirlo, ma la pancia mi dice che qualcosa di bello si muoverà.
Tempo di finalizzare, di chiudere progetti nati e pensati nelle fredde giornate invernali,bisogna svoltare, altrimenti finisce che qualcuno prima o poi ti ruba l'idea.
E dopo i furti delle tesi di laurea, farsi fottere anche questa idea...no grazie.
In tutto questo,qualche fantasma che riaffiora, ma non voglio dare sponde.
Io tutti i regali, che potevo fare gli ho fatti,la vita è generosa con chi le se abbandona...quindi abbandoniamoci alla vita.
Per i viaggi estivi, mi sarebbe piaciuto molto il Kurdistan turco, ma forse è troppo pericoloso, e proprio rischiare la vita a gratis, anche no.
Ieri parlavo con una amica del Libano, che notoriamente non è un posto proprio sicuro, ma che mi incuriosisce, strani, stranissimi gli incroci della vita.
Infine tra gli incroci,sentire parlare di una persona alla quale ho voluto ( e voglio bene), mi ha fatto piaciere,lasciandomi una sensazione di inquietudine addosso,ma è vita, siamo umani..andiamo avanti..
La rotta è tracciata,la nave non  è più in balia dei venti...adesso deve arrivare vita...e sono sicuro che non tarderà.

lunedì 25 giugno 2012

Stay hungry, stay foolish

Ok, ok, qualcuno dei lettori di questo blog ( entro settembre lo prometto, assumerà una foma leggermente diversa), storcerà il naso nel vedere qui, una citazione del signor Steve Jobs, però a me piace...quindi ve la beccate.
Non ho nulla della Apple, nemmeno un portatile, ma questa citazione, mi pare davvero azzeccata che quasi quasi l'appendo nella mia casetta insieme alla piastrella di Guevara...
In questi giorni, voglio fare appello a tutta quella che è la mia follia, a quella che  è fame...oggi si ripresenta tutta,dopo sei mesi di digiuno.
Al banchetto, state sicuri, parteciperò anche io si chiami esso Cooperazione, o mondo artistico o tutti e due insieme.
La sensazione di essere a contatto profondo con la parte creativa e irrazionale di se stessi, sono ottimista, sono umano ( profondamente).
Ieri, ho scritto una lettera ad una persona che ritengo amica,mi risponderà?starà in silenzio?Non lo so, tuttavia credo fortemente che le ho fatto un regalo, ma come tutti i regali può piaciere oppure no.
Io sono sereno.
Ho sempre cercato l'empatia con le persone, l'amore.La violenza non mi appartiene, e mai mi apparterrà.
La rabbia è un'altra cosa.
Ma quella passa.
E sulla tolleranza, sulla curiosità per le storie e per i mondi lontani dal mio, chi mi conosce bene può testimoniarlo.
Lo testimonia la mia storia.
Umana e professionale.
Riguardo al resto...credo che da questa irrazionalità, da questa follia non possa che nascere il bello, con tutti i miei limiti, le mie debolezze, la mia humanitas.
Forse, ecco...la differenza forte rispetto a qualche mese fa, è che ora ho parecchi strumenti in più. è una follia consapevole, ragionata...governabile...e scusate se  è poco.
Restiamo umani.


sabato 23 giugno 2012

Il sabato del villaggio

Ieri sera, sono andato a teatro.
Ho visto uno spettacolo noioso, pretestuoso, inutile.
Peccato, perchè era anche di una compagnia giovane, che la volta che vidi il loro primo lavoro mi piacquero assai.
Qui invece si sono montati la testa...e sono diventati un clone della Societas...con il risultato che alla fine dello spettacolo mi sono detto...e quindi?che diavolo volevate dire?
Penso che quando uno esce con questo interrogativo da teatro...c'è da chiedersi il senso del proprio lavoro...ma vabbeh...sono certo che i critici loderanno la Compagnia...quale non la dico nemmeno sotto tortura.
Poi bella chiacchierata con Silvia, post teatro.
Va bene così.
Ho bisogno dell'umanità di ieri sera, per ricaricarmi, per scambiare qualcosa!
Ottimo.
Parole d'ordine...amore e vicinanza... (ma non spiego di più altrimenti la gente pensa male) .
Poi ieri sera ho scritto una lettera,forse la spedirò, forse diventerà una mail.Non che le due cose siano legate...lo spettacolo brutto...e la lettera...questo sia chiaro.
Vendono le magliette con scritto:"siete strani voi terrestri!"...ne voglio uno stock!di tutti i colori.
A volte, ho davvero l'impressione, che la gente non si ascolti,che si sia chiusi nelle proprie isole, armati fino ai denti, e guai a chi invade il mio spazio...il mio regno.
Non ci ascolta, a volte per paura.
Ho mandato non uno...non due...ma tre messaggi...ad una amica, con la quale vorrei parlare.
Nessuna risposta.
Peccato.
Eppure sono sicura che è una persona buona, ne sono certo...e il silenzio un poco mi dispiace.
Ma...non posso fare  nulla di più.
Gli occhi...gli occhi parlano.
Proseguo a staggiare, qualcosa di bello sento che arriverà.
Sono in profonda intimità con la mia parte creativa.
In risonanza...
Ogni tanto sarebbe bene,anche far risuonare la parte razionale.
Ma ci arriverò.
Rispetto a gennaio, ho la sensazione di aver costruito ( o ricostruito) la casa con materiale antismico...siamo a poco più di metà ricostruzione, ma ora non cade.
Anche i piccoli e grandi eventi ( come quello dell'altra sera), non mi sconvolgono più...andiamo avanti...e nutriamoci di bello...qualcosa arriverà.


 

giovedì 21 giugno 2012

I'am an alien...i'am a legal alien

Eccomi qui, al termine della mattinata,ad aggiornare il blog...poi pappa però.
Ancora un poco stordito da ieri.
Mi è molto dispiaciuto, chiudere il blog che gestivo anonimamente...non che lo aggiornassi più ( era fermo al 16 febbraio)...ma c'era dentro tanto di mio.
Senza nomi e cognomi ( questo sempre), ma con molte mie intimità.
Sapevano in pochi dell'indirizzo del secondo blog,una persona della quale mi fidavo in maniera totale, invece in una azione...che definire sgradevole è dire poco...ha raccontato di me...dei miei pensieri, delle mie intimità...e questo non lo tollero, non lo perdono.
Per cosa poi?
Il mondo  è bizzarro, mi spiace solo che questa persona, arrivasse da Genova e mi abbia intortato con un sacco di bei discorsi.
Tutte stronzate.
Ma ancora una volta cretino io.
Imparerò.
Tutto quello che si è scatenato dopo questi racconti...non lo prevedevo e nemmeno lo volevo.Ancora una volta chi usa nei miei confronti parole come disgusto,mi lascia solo stupito e un poco amareggiato...Perchè costruisce un'immagine mia assurda.
Io a questa persona ho voluto...e voglio bene.
Non ho mai cambiato idea.
Ma ci rifletterò.
Continuo, a costruire percorsi di bellezza, contnuo a credere che la verità paga sempre, e citando qualcun di ben più famoso di me...rende liberi.
Certo sono queste le mattinate in cui ti senti un poco un alieno...quasi quasi , quando torno a casa, mi metto a cercare l'atronave, e parto dal Musine.
Vedremo.
Rimango umano, ma è difficile...e a volte mi viene da dire, che certe cose non le merito e l'empatia che applico nei rapporti con le persone...beh...porca vacca...ogni tanto la vorrei nei miei riguardi ( anche se a volte  è difficile) 
d       

mercoledì 20 giugno 2012

Io, la vita, le intimità

Oggi ho avuto un risveglio sgradevole,
Scoprire che qualcuno ha rivelato in giro, le mie intimità più profonde, è stato di cattivo gusto, una vigliaccata, ma tant'è.
Ma a tutto si rimedia.
Erano racconti, intimità profonde, dolorose che avevo messo on line su un blog anonimo.
Ora quel blog non esiste più.
O meglio esiste ancora l'url, ma non i contenuti, che per altro erano aggiornati a febbraio 2012.
In piena crisi mia.
Quello che volevo conservare, è rimasto sul mio Pc,ed  è un racconto a cui tengo tanto, perchè lo ritengo profondo,mio, intimissimo.
Il resto ho tolto tutto.
E'un passato che mi appartiene, ma che non è più...altrimenti non si chiamerebbe passato.
Su quei post, c'era molto del mio dolore di questi mesi,perchè pensavo fosse giusto mantenerlo su quelle pagine.
Ora, che tanto di quello lo ha preso il mare, è giusto che tutto quello che c'era sparisca dalla rete.
Del gesto in se, non mi interessa molto, una carognata...un gesto infantile...per poi sparire...mi fa riflettere...
A volte non serve giocare a carte scoperte,anche quando ti sembra che dall'altra parte ci sia una sponda su cui contare.
Amen.
Evidentemente non c'era.
Qui sopra,come accade ormai da tempo, solo post che raccontano di evoluzione, di ricerca, di bellezza, di poesia.
Il resto, è al mare.
Restano i desideri,forti, di rivedere due persone, che spero capitino ogni tanto su queste pagine.
Perchè i tempi sono maturi, perchè tutto quello che era urlo, è lontano,solo un ricordo.
Che si impara da questo?
Mai giocare a carte scoperte.
Con nessuno.
Uomo o donna che sia.
Il risveglio squallido e un poco penoso di questa mattina...me lo insegna.
Chi si è permesso, di urlare al mondo le mie intimità...ha i miei contatti...sono un buono...se avrà voglia di spiegarmi...bene...altrimenti ancora una volta amen.
Certo stride, certo  è squallido...ma a volte le persone sono molto diverse da quelle che sembrano.
Restiamo umani ( anche se è durissima)

d

martedì 12 giugno 2012

L'ora più dolce per essere ammazzato...

Mentre scrivo, e guardo fuori dalla finestra, c'è una luce bellissima, la luce che invita al viaggio, quella che ti ricongiunge con il trascendente.
Il vento, l'erba che si muove e la vita che pulsa:violenta e bella, e non è una contraddizione.
Sono 12 giorni, che non metto mano al blog, fondamentalmente perchè è un periodo molto intimo, di scoperta interiore ed esteriore,niente che possa essere condiviso qui.
Tante volte ho condiviso molto su queste pagine,molti hanno capito, altri no..bene così.
In questi giorni, ho rivisto alcuni amici/che teatranti, e questo mi ha fatto molto piacere, anche perchè dal vivo era oltre un anno che non ci si vedeva.
Poi si  è ripetuto, il solito rito dei Festival, e la gente che magari ti conosce da 10 anni e fa finta di non conoscerti.
Amen.
Anche questo fa parte del gioco.
Sempre restando in tema artistico,una piccola piccolissima gioia, chiamiamola anche vendetta.
Ha chiuso,fatto fuori dalla Comunità Salesiana di Cascine Vica, il Club del Cinema, e anche qui mi viene da dire Amen.
Quei signori, fecero fuori me, in maniera ignobile 12 anni fa, in una prassi ed un modus operandi per loro usuale.
Oggi hanno trovato chi  è più squalo di loro.
Che dire, il proverbio, siediti e aspetta il cadavere del tuo nemico, mai  è stato più vero.
In questi giorni, ci sono state tanti piccoli regali, tante piccole scoperte, che vanno coltivate con cura, con pazienza:sono sicuro che cresceranno.
Ho rivisto Ilaria,del corso di cooperazione e sono felice,bello scambio, anche se breve, molto umano.Brava Ila.
Ho bisogno di incontri di questa umanità,il resto davvero non mi interessa, non ora, e forse non mi  è mai interessato.
voglio vita, con tutte le mie forze, anche perchè l'altro giorno...( ops ormai una settimana fa...riflettevo sulla morte ( in vista di una piccola operazione)...e mi dicevo...e se rimango stecchito sotto i ferri?e allora la mia risposta  è stata...VIVI...il resto arriverà.
In tutto questo ci sono persone, che vorrei rivedere,in particolare due.Se capiteranno qui si riconosceranno.
Una come poche, ha visto la mia parte bella ( e quella dark), come pochi altri/e,sarebbe bello reincontrarsi.
Per dividere pensieri, o forse solo per un caffè.
Oggi mi sento di dire , ma davvero con il cuore, le porte di casa mia sono sempre aperte,per tutti e tutte.
Davvero vorrei che qui si trovasse la stessa pace , che cerco io nell'incontro, la stessa poesia, la stessa accoglienza.
Mai, e mai avevo scritto qui una poesia, che per me vuol dire tanto

LA MIA CASA E IL MIO CUORE
(Sogno di libertà)

Se un giorno tornerò alla vita
la mia casa non avrà chiavi:
sempre aperta, come il mare,
il sole e l’aria.
Che entrino la notte e il giorno,
la pioggia azzurra, la sera,
il pane rosso dell’aurora;
la luna, mia dolce amante.
Che l’amicizia non trattenga
il passo sulla soglia,
né la rondine il volo,
né l’amore le labbra. Nessuno.
La mia casa e il mio cuore
mai chiusi: che passino
gli uccelli, gli amici,
e il sole e l’aria.

chiudo così, con la speranza e la bellezza...vinceremo.

d